Non tener conto dei giudizi umani: sono sempre incerti e ambivalenti.
Metti da parte gli studi di cui ti sei occupato per tutta la vita: sarà la morte a pronunciarsi sul tuo conto.
Lo ripeto: le dispute, i colloqui letterari, le belle parole raccolte dagli insegnamenti dei saggi e le conversazioni erudite non mostrano la vera forza dell'animo: anche i più vili sono audaci a parole. Apparirà ciò che hai fatto nella vita solo quando esalerai l'ultimo respiro. Accetto la condizione e non temo il giudizio.
(Seneca, da Lettere a Lucilio)