(Feyman, Il Piacere di scoprire)
... puoi imparare il nome in tutte le lingue che vuoi, e poi non saprai assolutamente nulla di quell'uccello. Saprai solo che in paesi diversi ci sono uomini che lo chiamano in modo diverso. Guardiamolo piuttosto.
(Feyman, Il Piacere di scoprire)
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Vedete, il fatto è che io posso vivere nel dubbio, nell'incertezza e senza sapere. Penso che sia molto più interessante vivere senza sapere piuttosto che avere risposte che potrebbero essere sbagliate.
(Feyman, Il Piacere di scoprire) E' ora che gli esseri umani illuminati accettino la verità a proposito della loro esistenza: i nostri pensieri e i nostri desideri non hanno connessione con il vasto universo che ci circonda. Questo universo non è stato creato per nostro beneficio nè noi per il suo. Noi siamo da sempre intrappolati sul nostro piccolo pianeta azzurro, reso ancor più piccolo dai nostri progressi nel campo dei trasporti e delle comunicazioni. Siamo gli esseri supremi della nostra parte di galassia, e quindi, abbiamo la responsabilità di ciò che accade qui.
(Cromer, L'eresia della Scienza) La conoscenza che la scienza a sua volta offre non è impersonale, ma pubblica. E' conoscenza condivisa, l'eredità comune di tutto il genere umano. Gli esseri umani possono pregare divinità diverse e praticare differenti rituali ma producono tutti l'elettricità allo stesso modo
(Cromer, L'eresia della scienza) La creatività scientifica è l'immaginazione stretta in una camicia di forza
(Feyman) <<O frati>>, dissi, <<che per cento milia
perigli siete giunti all'occidente a questa tanto piccola vigilia de' nostri sensi là è del rimanente, non vogliate negar l'esperienza, di retro al sol, del mondo sanza gente considerate la vostra semenza : fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza>> (Canto XXVI, 112-120, Inferno) Non meravigliamoci che si svelino così lentamente delle realtà così profondamente nascoste [...] Molte cose che noi ignoriamo saranno conosciute dalla gente dell'evo futuro; molto è riservato a generazioni ancora più lontane da noi nel tempo, quando di noi anche il ricordo si sarà cancellato: il mondo sarebbe una ben piccola cosa se in esso tutto il mondo non trovasse materia per le sue ricerche.
(Seneca, Naturales Quaestiones) Non so che immagine abbia di me il mondo,
ma io mi vedo come un bambino che gioca sulla riva del mare, e di tanto in tanto si diverte a scoprire un ciottolo più levigato o una conchiglia più bella, del consueto, mentre davanti si stende ineplorato l'immenso oceano della Verità. (Newton) Se però perverremo a scoprire una teoria completa, essa dovrebbe essere col tempo comprensibile a tutti nei suoi principi generali, e non solo a pochi scienziati.
Noi tutti, filosofi, scienziati e gente comune dovremmo allora essere in grado di partecipare alla discussione del problema del perchè noi e l'Universo esistiamo. Se riusciremo a trovare la risposta a questa domanda, decreteremo il trionfo definitivo della ragione umana. Giacchè allora conosceremmo la mente di Dio! (S.Hawking, Dal Big Bang ai buchi neri) ...attraverso la scienza noi esseri umani siamo in grado di comprendere almeno una parte dei segreti della Natura. Abbiamo decifrato una parte del codice cosmico.
Perchè sia accaduto, perchè l'Homo Sapiens abbia in sè una scintilla di razionalità che gli dà la chiave dell'Universo, è un mistero, un profondo enigma. Noi, figli dell'Universo, polvere di stelle animata -ciononostante possiamo riflettere sulla Natura dell'Universo stesso e perfino intravedere le regole che lo fanno funzionare. Come sia nato il nostro legame con questa dimensione cosmica è un mistero, ma il legame stesso non può essere negato.. [...] L'Universo ha generato, attraverso degli esseri coscienti, la consapevolezza di sè. Non può essere un dettaglio banale, un sottoprodotto di forze cieche e senza sco (Paul Davies, La mente di Dio.) |