(Seneca, Lettere a Lucilio)
Comportiamoci non come se dovessimo vivere per il corpo, ma consci che non possiamo vivere senza. Se lo amiamo più del necessario, siamo tormentati dai timori, oppressi dalle preoccupazioni, esposti agli oltraggi. Colui al quale è troppo caro il proprio corpo, tiene in poco conto la virtù. Abbiamone, dunque, la massima cura, tanto, però, da essere pronti a gettarlo sul fuoco quando lo richiedano la ragione, la dignità, la lealtà.
(Seneca, Lettere a Lucilio)
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Per pensare ho trascorso tutto un giorno senza mangiare
e tutta una notte senza dormire: non ne ho tratto alcun vantaggio. E' meglio studiare. (Confucio) Non so che immagine abbia di me il mondo,
ma io mi vedo come un bambino che gioca sulla riva del mare, e di tanto in tanto si diverte a scoprire un ciottolo più levigato o una conchiglia più bella, del consueto, mentre davanti si stende ineplorato l'immenso oceano della Verità. (Newton) Gli uomini hanno incominciato a filosofare
a causa della meravglia. Chi prova un senso di dubbio e di meraviglia riconosce di non sapere. (Aristotele, Metafisica) Sappi che sei l'attore di uno spettacolo, scelto dal direttore del teatro,
breve, se lo desidera breve, lungo, se lo desidera lungo; e se vuole che tu faccia bene la parte di un accatone, devi fare bene anche questa parte, e lo stesso se si tratta della parte di uno zoppo, di un principe, o di un privato cittadino. Il tuo compito consiste nel sostenere bene la parte che ti è stata assegnata; scerglierla, però, spetta ad un altro (Epitteto) Conosci te stesso.
Dunque se un occhio guarda un altro occhio, e fissa la parte migliore dell'occhio con la quale anche vede, vedrà se stesso. (Socrate) RIguardo agli dei, non ho la possibilità di accertare nè che sono, nè che non sono, opponendosi a ciò molte cose: l'oscurità dell'argomento e la brevità della vita umana.
(Protagora) Acque sempre diverse scorrono per coloro
che s'immergono negli stessi fiumi ; ma anche le acque evaporano dall'umido Il tempo è un fanciullo che gioca con i dadi: il regno di un fanciullo. (Eraclito) |