i nervi non reggono più e la carne e le ossa,
ma la furia violenta del foco ardente
li disfa, appena la vita abbandona le bianche ossa
e l'anima vagola, volata via, come un sogno....
[...]
Eh via! non mi lodare la morte, o sereno Odisseo;
stare piuttosto amerei per garzone con uomo straniero,
un pover'uomo, che molto già non possedesse di bene:
ch'esser, di quanti morti la morte consunse il sovrano.
(Omero, Odissea)