ancora per uso a contemplarvi [...]
di questo albergo ove abitai fanciullo
e delle gioie mie vidi la fine [...]
ma con dolore sottentra
il pensier del presente, un van desio
del passato, ancor tristo, e il dire: io fui[...]
fantasmi intendo son la gloria e l'onor;
diletti e beni mero desio;
non ha la vita un frutto
inutile miseria [..]
fugaci giorni! A somigliar d'un lampo
son dileguati [...]
... e intanto vola il caro tempo giovanil;
più caro che la fama e l'allor,
più che la pura luce del giorno, e lo spirar:
ti perdo senza un diletto, inutilmente,
in questo soggiorno disumano,
intra gli affanni, o dell'arida vita
unico fiore....[..]
I giorni tuoi, furo, mio dolce amor.
Passasti.
Ad altri il passar per la terra oggi è sortito
e l'abitar questi odorati colli
(Remix dalle Ricordanze, Leopardi)