J.Raspail in The camp of Saints, pubblicato negli anni 70, immagina che l'Europa sia investita da una consistente ondata migratoria. In particolare una serie di navi con un totale di circa un milione di disperati a bordo sta per attraccare ai porti della Provenza. Gli Europei si dividono sul da farsi, ma ovviamente domina un pensiero politically correct che mira ad accogliere questa massa di gente, anche se questo comporterà un radicale sconvolgimento della società e della cultura autoctona. Questo libro è introvabile nel nostro continente. Bollato subito come 'razzista' dall'intellighenzia radical chic ha smesso di essere pubblicato dopo poco tempo. Io ho dovuto ordinarlo in inglese dagli Stati Uniti, dove grazie a Dio, ancora c'è la più totale libertà di stampa.
Vi propongo sotto un'episodio da questo libro che ha saputo così bene prevedere i nostri tempi. Ovviamente ho tradotto io dall'inglese, cercando di fare una traduzione il più letterale possibile.
Si tratta di un dialogo tra un fautore del multiculturalismo estremo (M nel dialogo) - direi che ha le caratteristiche tipiche di quelli che oggi sono i no-global - ed un semplice cittadino di Marsiglia (C), orgoglioso della sua cultura e della sua civiltà. A questo punto del libro la massa di disperati sta ormai arrivando. Si è deciso per la linea morbida, ovvero accoglienza totale. L'antenato del no global gioisce di questa rivoluzione alle porte.
C:<< Guarda la tua pelle, è bianca! Sei un Cristiano, suppongo.
Parli la nostra lingua, hai il nostro accento.
Avrai pure una famiglia qui vicino, non è così?>>
M:<<E allora? La mia vera famiglia è la massa di persone che sta arrivando su quelle navi. Una volta approdate qui, sarò con un milione di miei fratelli, e sorelle, e padri, e madri. E mogli se lo voglio. Scoperò con la prima che mi darà il permesso e le darò un figlio. Un bel bambino scuro. E dopo un po', sarò un tutt'uno con quella folla.>>
C:<<Si, tu scomparirai in quella folla. Ti perderai. E loro nemmeno sapranno che esisti.>>
M:<<Bene! E' quello che voglio. Sono stanco di essere uno strumento della classe media[...]. Eheh questa sarà l'ultima volta che il tuo Cristo risorgerà[...]. Tu sei perfetto, per questo ti odio, per quello domani, quando loro sbarcheranno qui ,li porterò da te. Cercherò i più selvaggi tra loro per portarli nella tua casa, qui. Per loro non sei nulla, tu e tutto quello che rappresenti. Il tuo mondo è nulla ai loro occhi. E non cercheranno nemmeno di capirlo.>>.
[....]
Il vecchio gentiluomo entrò in casa e uscì poco dopo con una pistola.
[....]
C:<<Certo che ho intenzione di ucciderti. Il mio mondo cesserà di vivere domani mattina, probabilmente, e sono intenzionato di partecipare fino in fondo ai suoi momenti finali... ora io vivrò tutte in una volta quelle battaglie del passato, che sento essere una parte di me, radicata nell'animo, e le ripeterò ora, qui, da solo, con un singolo colpo di pistola, come questo!>>
Vi propongo sotto un'episodio da questo libro che ha saputo così bene prevedere i nostri tempi. Ovviamente ho tradotto io dall'inglese, cercando di fare una traduzione il più letterale possibile.
Si tratta di un dialogo tra un fautore del multiculturalismo estremo (M nel dialogo) - direi che ha le caratteristiche tipiche di quelli che oggi sono i no-global - ed un semplice cittadino di Marsiglia (C), orgoglioso della sua cultura e della sua civiltà. A questo punto del libro la massa di disperati sta ormai arrivando. Si è deciso per la linea morbida, ovvero accoglienza totale. L'antenato del no global gioisce di questa rivoluzione alle porte.
C:<< Guarda la tua pelle, è bianca! Sei un Cristiano, suppongo.
Parli la nostra lingua, hai il nostro accento.
Avrai pure una famiglia qui vicino, non è così?>>
M:<<E allora? La mia vera famiglia è la massa di persone che sta arrivando su quelle navi. Una volta approdate qui, sarò con un milione di miei fratelli, e sorelle, e padri, e madri. E mogli se lo voglio. Scoperò con la prima che mi darà il permesso e le darò un figlio. Un bel bambino scuro. E dopo un po', sarò un tutt'uno con quella folla.>>
C:<<Si, tu scomparirai in quella folla. Ti perderai. E loro nemmeno sapranno che esisti.>>
M:<<Bene! E' quello che voglio. Sono stanco di essere uno strumento della classe media[...]. Eheh questa sarà l'ultima volta che il tuo Cristo risorgerà[...]. Tu sei perfetto, per questo ti odio, per quello domani, quando loro sbarcheranno qui ,li porterò da te. Cercherò i più selvaggi tra loro per portarli nella tua casa, qui. Per loro non sei nulla, tu e tutto quello che rappresenti. Il tuo mondo è nulla ai loro occhi. E non cercheranno nemmeno di capirlo.>>.
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Il vecchio gentiluomo entrò in casa e uscì poco dopo con una pistola.
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C:<<Certo che ho intenzione di ucciderti. Il mio mondo cesserà di vivere domani mattina, probabilmente, e sono intenzionato di partecipare fino in fondo ai suoi momenti finali... ora io vivrò tutte in una volta quelle battaglie del passato, che sento essere una parte di me, radicata nell'animo, e le ripeterò ora, qui, da solo, con un singolo colpo di pistola, come questo!>>