post iucundam iuventutem
post molestam senectutem
nos habebit humus
(Carme gogliardico medievale)
Amiam, chè non ha tregua con gli anni umana vita, e si dilegua;
amiam, chè'l sol si muove e poi rinasce :
a noi sì breve luce s'asconde, e il sonno eterno morte adduce
(Tasso, Aminta)
Mobile ordigno di dentate rote,
lacera il giorno e lo divide in ore,
ed ha scritto di fuor con fosche note
a chi legger le sa: sempre si muore.
(Ciro di Pers)
Inutilmente invoco qualche istante di tregua:
m'evita il tempo e fugge:
mentre chiedo alla notte "ti prego, sii più lenta",
l'aurora la dirada,
amiam, dunque, amiamo. Dell'ora fuggitiva
godiamo senza indugio!
Se l'uomo non ha porto, il tempo è senza approdo!
Scorre e noi trapassiamo.
(De Lamartine)