ben dovrebbesser la tua man più pia,
se state fossero anime di serpi.
Io son colui che tenni ambo le chiavi
del cor di Federigo, e che le volsi,
serrando e disserando, sì soavi,
che dal secreto suo quasi ogn'uomo tolsi:
fede portai al glorioso offizio,
tanto ch'io ne perdè li sonni e' polsi.
(Canto XIII, Inferno, 37-63)