farfalla o verme immondo.
Sono un caduco cherubo
dannato a errar sul mondo,
o un demone che sale,
affaticando l'ale,
verso un lontan ciel.
[..]
E noi viviam, famelici
di fede o d'altri inganni,
rigirando il rosario
monotono degli anni,
dove ogni gemma brilla
di pianto, acerba stilla
fatta d'acerbo duol
(Boito arrigo, da Dualismo)