di vivo foco e di atro sangue aspersi,
vibrar le lingue e gitar fischi orribili [...]
e gli angui s'affilar drittamente a Laoconte,
e prima di due suoi pargoletti figli
le tenerelle membra ambo avvinghiando,
sen fero crudo e miserabil pasto.
(Virgilio, Eneide)
Nota: Laoconte era un veggente e gran sacerdote di Poseidone, o, secondo alcune fonti, di Apollo. Si narra che, quando i troiani portarono nella città il celebre cavallo di Troia, egli corse verso di esso scagliandogli contro una lancia che ne fece risonare il ventre vuoto, proferendo la celebre frase Timeo Danaos et dona ferentes («Temo i Greci, anche quando portano doni»). Atena, che parteggiava per i greci, punì Laocoonte mandando Porcete e Caribea, due enormi serpenti marini che uscendo dal mare avvinghiarono i suoi due figli, egli accorse in loro aiuto e fu stritolato assieme ad essi. Secondo un'altra versione i due serpenti furono inviati da Poseidone, che punì il suo sacerdote per essesi sposato contro la volontà divina. I Troiani presero questo come un segno, tenendo così il cavallo tra le loro mura. ( fonte: Wikipedia)