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La vita non è un problema da risolvere, è un mistero da vivere.
(Fallaci, Insciallah)
...per raccontare gli uomini, questi bizzarri animali che fanno ridere e piangere insieme bastano due sentimenti che in fondo sono due ragionamenti: la pietà e l'ironia. In parole diverse, basta avere il sorriso sulle labbra e le lacrime agli occhi.
[...] La vita non è un problema da risolvere, è un mistero da vivere. (Fallaci, Insciallah)
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L'eterna storia, l'eterno romanzo dell'uomo che alla guerra si manifesta in tutta la sua verità. Perchè niente lo rivela quanto la guerra, purtroppo. Niente ne esaspera con uguale forza la bellezza, e la bruttezza, l'intelligenza e la stoltezza, la bestialità e l'umanità, il coraggio e la vigliaccheria, l'enigma.
(Fallaci, Insciallah) L'infelicità non ha solo il volto della fame e del freddo. Ha anche quello della solitudine che gela quando appartieni ad un mondo scomparso o incompreso, o quando sei costretto a vivere in un ambiente nel quale non ti riconosci e vieni schermito ridicolizzato perseguitato dalla volgarità.
(Fallaci, Insciallah) Massaggia le meningi come un allenatore massaggia i muscoli di un atleta, la matematica. Le irrora di pensiero puro, le lava dai sentimenti che corrompono l'intelligenza, le porta in serre dove crescono fiori stupendi. I fiori di un'astrazione composta di concretezza, d'una fantasia composta di realtà [...] E' un'arte seducente, estrosa, una maga che può compiere mille incatesimi e mille prodigi.
(Fallaci, Insciallah) E proprio perchè siamo condannati a morte bisogna attraversarla bene, riempirla senza sprecare un passo, senza addormentarci un secondo, senza temere di sbagliare, di romperci, noi che siamo uomini, nè angeli, nè bestie, ma uomini [...]
- La vita, cos'è? <<E' una cosa da riempire bene, senza perdere tempo. Anche se a riempirla bene si rompe>>. - E quando è rotta? <<Non serve più a niente. Niente e così sia>> (Fallaci, da Niente e così sia) Macchè Dio, Dio l'abbiamo inventato, Dio no che non esiste, se esistesse e si occupasse di noi non permetterebbe tali macelli, non lascerebbe ammazzare il ragazzo col pullover candido, il ragazzo con i riccioli neri [...] sicchè non è a Dio che bisogna rivolgersi ma agli uomini, e bisogna difenderli, e bisogna combattere per loro perchè loro non sono inventati ed avevi ragione tu, Francois, è come dicesti tu, Francois: per essere un uomo a volte bisogna morire.
[...] ...perchè malgrado tutto quello che ho visto, che vedo, io credo all'Uomo. Voglio credere all'Uomo. (Fallaci, da Niente e così sia) ... e pensavo basta con le fiabe sui coniglietti, sulle farfalle, sugli angeli custodi, basta coi soliti imbrogli; quando nasci ti presentano il mondo come un miracolo di dolcezza di grazia di bontà, poi cresci e t'accorgi che le farfalle son vermi, che i coniglietti si mangiano e che gli angeli custodi non esistono: e se la verità gliela confessassimo fin dall'inizio?
(Fallaci, da Niente e così sia) Sono bestie i generali che fanno i balocchi e sono bestie le vittime che trascinan via una donna separata dal figlio. Sono bestie i cronisti governativi che insultano i bambini prigionieri e forse sono bestie i bambini prigionieri. E certo lo sono anch'io che sto a guardare senza farci nulla ! Basta! Basta! Se resto in questa gabbia di bestie che mangiano bestie, rischio di partecipare al banchetto.
[...] V'è un'attrazione magica nella tragedia, nel rischio, nella sfida alla morte. E neppure i suoi aspetti più macabri riescono ad annullare il fascino che essa esercita su te. (Fallaci, da Niente e così sia) Ero troppo occupata ad augurarmi che Andy facesse quel che sapeva fare; uccidere per non essere ucciso: non avevo tempo di piangere su loro. Nè voglia [...] e ad ogni morto io sentivo un sollievo, anzi una gioia, e non m'importava nulla che egli fosse un uomo.
[...] ... e poi pensavo : avete ammazzato Piggott e Laramy e Cantwell e Birch e forse Ezcorra, ma hanno preso anche voi. E' finita anche per voi. (Fallaci, da Niente e così sia) La morte, sa, ha un valore relativo. Quando è poca conta. Quando è molta, non conta più. Se muore un bambino sotto un'automobile a Roma o a Parigi, tutti piangono sulla grande disgrazia. Se muoiono 100 bambini quaggiù, tutti insieme, per una bomba o una mina, senti solo un po' di pietà...
[...] L'eroe è un uomo che sa morire sotto un camion senza che nessuno lo sappia. [...] Perchè vedi, io sarò fucilato, ma morire non è un dispiacere. Diventare inutile, quello si è un dispiacere. Ti dà come una disperazione. (Fallaci, da Niente e così sia) |